Di sorriso in sorriso

di Perla Lazzereschi

P: Ciao come ti chiami?
Luca Sandrelli

P: Dove sei nato?
A Viareggio il 20 Dicembre 1974

P: Parlami del tuo incidente
L’incidente e’ avvenuto nel 2007, un incidente in moto, ho fatto tutto da solo, non mi ricordo niente.
Ho riportato una paralisi completa del plesso brachiale (braccio sinistro), scapola e clavicola rotte, ischemia dell’arteria succlavia, 2 vertebre rotte  (per le quali ho avuto una stabilizzazione vertebrale), un emopneumotorace sinistro e uno pneumotorace destro .

Diciamo che quando faccio una cosa mi piace farla bene …

P: Qual’e’ lo sport che pratichi e da quando?
Pratico il tennis da tavolo.
Ho cominciato 3 anni fa dopo aver provato una serie infinita di altri sport, tra cui anche diving e sci, che pratico a livello amatoriale tutt’ora.

P: Perché alla fine hai scelto il tennis tavolo?
Perché io devo giocare, amo il testa testa. Il tennis tavolo è uno sport molto tattico, limpido, chiaro … quello che vedi è quello che è, inoltre, con poco contatto fisico.

P: La gara più bella che hai fatto?
I campionati italiani 2014 a Lignano Sabbiadoro 2014, categoria classe 9, terzo classificato.

P: Quante volte ti alleni alla settimana?
2/3

P: Quanto lo sport ti ha aiutato?
Tantissimo, lo sport è fondamentale perché ti libera la mente, ti diverte e ti disciplina allo stesso tempo.

P: 3 parole per lo sport
divertente
salutare
coinvolgente

P: Futuri obbiettivi nello sport?
Il prossimo inizio di campionato … giocherò in D2 con i normodotati

P: Futuri obbiettivi nella vita?
Ho già quello che desidero

P: Quand’è che ti sei “rialzato in piedi “Luca ?
Subito, più o meno in 13 giorni, appena mi hanno messo seduto dopo l’operazione. Questo grazie alla mia famiglia, alla mia fidanzata (oggi moglie) ed ai miei amici.

P: E grazie a te, per cosa, Luca ?
Diciamo che sono un tipo positivo, sono nato ottimista.

P: Ok, parliamo del dolore Luca
Il dolore è costante, a volte molto intenso.

P: Prendi farmaci?
Solo quando è molto intenso, raramente.

P: Quando giochi lo senti?
In realtà no, quando il cervello è impegnato se ne dimentica.

P: Luca, che cosa diresti ad un amico che ha appena fatto un incidente come il tuo?
Rialzati e mettiti in pista subito … reagisci immediatamente.

Luca è davvero un ragazzo simpatico e positivo. Dopo avergli fatto notare che il suo braccio sinistro è comunque in forma e non troppo magro, nonostante siano passati 7 anni dall’incidente, lui mi ha risposto sorridendo, toccandosi la pancia ed aggiungendo: certo, perché sono grasso.

Luca continua così … e non sei grasso per niente.